L’obiettivo del governo è chiaro: il bonus casa green è pensato per favorire la ripresa del mercato immobiliare, rimasto pressoché fermo al palo in questo ultimi complicati anni. I tempi per per la sua attuazione sono decisamente maturi in quanto il bonus case green sarà valido dal primo gennaio al 31 dicembre 2023. Anche se è pur vero che manca il passaggio tecnico del decreto attuativo per renderlo effettivamente esecutivo. Vediamo quindi:
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Bonus casa green: per quali abitazioni si ha diritto
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Quanto si risparmia nell’acquisto nel 2023 con il bonus casa green
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Bonus per altri interventi di riqualificazione o efficientamento energetico
Bonus casa green: per quali abitazioni si ha diritto
Si ha diritto al bonus casa green per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica effettuati entro il 31 dicembre 2023 direttamente dalle imprese costruttrici. Per unità immobiliari a destinazione residenziale ad alta efficienza energetica si intende quelli in classe A e B. Tanto per intenderci, la normativa vigente prevede oggi 10 classi energetiche, dalla A4 con cui scatta il massimo risparmio, alla G con il minimo risparmio.
Volendo entrare ancora più nello specifico, la classe energetica A4 è il miglior risultato che si può ottenere. Le altre tre classi A presentano consumi via via più elevati ma comunque ridotti. Nella classe B rientrano case di nuova costruzione o che hanno subito una riqualificazione energetica.
Quanto si risparmia nell’acquisto nel 2023 con il bonus casa green
Dal punto di vista aritmetico, i calcoli sono presto detti: prevista la detrazione Irpef del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva in fattura. Tuttavia c’è un passaggio procedurale da seguire con attenzione: la detrazione deve essere ripartita in 10 quote nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi. Ma c’è anche un altro aspetto da considerare: il bonus casa green prevede anche una facilitazione sul pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.
Detto in termini pratici, le tasse sull’acquisto della casa verrebbe tagliate di circa 200 euro. Si tratta evidentemente di una cifra forfettaria che, sommata al taglio dell’Iva, garantirebbe un risparmio sul costo complessivo della nuova abitazione.
Bonus per altri interventi di riqualificazione o efficientamento energetico
Non solo il bonus casa green perché i contribuenti italiani possono chiedere anche una detrazione del 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento degli edifici. Così come l’ecobonus o il sismabonus con detrazione fino al 75% in base alla tipologia di spesa sostenuta.
Ecco poi il bonus con aliquota al 90% sulla detrazione delle spese sostenute. Segnaliamo quindi il bonus verde al 36% e fino a 5.000 euro per il rifacimento o la manutenzione di giardini e terrazze. E il bonus mobili ed elettrodomestici al 50% su una spesa che dal 2023 è stata elevata da 5.000 a 8.000 euro.
In scadenza infine il bonus facciate al 60%. L’agevolazione riguarda in pratica tutti i lavori effettuati sull’involucro esterno visibile della costruzione cioè sia sulle parti anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile.
Tra le opere agevolabili rientrano il consolidamento, il ripristino, il miglioramento delle caratteristiche termiche anche in assenza dell’impianto di riscaldamento e il rinnovo degli elementi della facciata esterna dell’edificio, che costituiscono esclusivamente la struttura opaca verticale, nonché la pulitura e tinteggiatura della superficie.
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Per quali case e appartamenti c’ il nuovo bonus casa green e il reale risparmio nell’acquisto
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